A.2R.T.


A.2R.T. Alarm Reaction Resistance Training


A.2R.T. è acronimo di Alarm Reaction Resistance Training, il sistema di allenamento Italiano che si basa sull’addestramento della persona in base alle proprie esigenze. L’ allenamento e il ragionamento sotto stress fisico e psicologico sono le basi per avere la reazione giusta al momento giusto. Difesa personale, prevenzione, sviluppo e studio di azioni/reazioni, bonifica preventiva ambientale, benessere psicofisico, off di situazioni di panico.


A.2R.T. è valido se l'allievo viene addestrato tramite procedure allenanti tramite stress psicofisico.

I protocolli da seguire sono dipendenti dalla situazione che si va ad esaminare.


La base è l'allenamento/addestramento tramite TRX con opportune schede preparate che vanno eseguite a regola secondo le disposizioni dell'istruttore. ( vedi allegato A come esempio )


Ma soffermiamoci sulle parole che creano l'acronimo A.2R.T. :


ALARM



L'allarme è il punto di attivazione che compromette il naturale corso della vita quotidiana e se gestito male, può essere

pericoloso e il più delle volte fatale.

Oggi di allarmi, ne esistono ogni giorno, basti pensare anche solo alle piccole disattenzioni che possono capitare in una situazione casalinga.

Va via la luce di sera, abito in un condominio all'ultimo piano, molte volte la cabina elettrica con i contatori è situata al pian terreno, devo scendere, ho le ciabatte o sto facendo la doccia, non ho una torcia in casa, ho il telefono senza batteria con l'unica torcia disponibile, il figlio che piange, sono da solo con lui ma è un neonato, devo scendere le scale ad alzare il contatore. Banalità?

Probabilmente per alcuni, per me no.

Sono a casa, sto tagliando le zucchine, ho la tv accesa, mi distraggo, mi creo un taglio abbastanza profondo per dare due punti. Non ho un cerotto ne una pezza e sono da solo in casa, la situazione storica è quella dei giorni nostri in cui i pronto soccorsi sono intasati da una situazione d'emergenza come il Covid-19 e ti mettono in coda per ore e il giorno dopo mi serve quella mano per lavorare.

Certo, magari non muoio dissanguato ma, potevo evitare?

Banale?

Probabilmente per alcuni, per me no.

In auto finisce il gasolio perchè non mi sono ricordato di fare rifornimento, sono in tangenziale e sono in coda per un incidente. La prima stazione è ad otto chilometri dal punto in cui sono. Cosa faccio?

Anche questa la trovi una banalità?

Io no.

Senza contare la possibilità di venire aggrediti, che dopo una pandemia, è il rischio più frequente per la mancanza di soldi

e il nervoso che provoca una tale situazione nelle persone.

Non so difendermi o ho fatto un corso a 9,90 di difesa personale con un istruttore che mi ha insegnato centocinquanta tecniche e devo sfogliare il manuale per utilizzare la tecnica A all'attacco B del delinquente.

Non vorrei essere nei panni della vittima.

Come mai oggi il 99% del popolo utilizza la mascherina quando va a fare la spesa e i più attenti assumono vitamine per innalzare le proprie difese immunitarie? Perchè è stato dato un'allarme, l'ha metabolizzato, ha paura e ha gli strumenti consigliati per prevenire una malattia che può diventare fatale per l'essere umano.

Lasceremo parlare gli scienziati riguardo la natura e la posizione di rischio per l’umanità di questo virus, ma in misura all’allarme si e’ corsa una reazione.

Chi di voi aveva la maschera in casa?

Pochi a giudicare le mascherine esaurite in poche ore.

Si parla quindi di allarme ogni volta che capita qualcosa di inaspettato in cui cambia una situazione che stiamo vivendo, stravolgendone i tempi e le misure.

Io devo essere in grado di gestirla nel migliore dei modi onde evitare spiacevoli conseguenze.

L'etimologia della parola allarme, non a caso è “all’arme” ovvero “alle armi”.




REACTION



Stiamo guidando ed ascoltando spensierati l’ autoradio, l’auto di fronte a noi frena inchiodandosi bruscamente. Riceviamo in contemporanea il segnale visivo dei fari di stop che s’illuminano e in maniera quasi automatica mettiamo il piede sul freno come ci hanno insegnato evitando di tamponare l’automobile che ci precede.

Qualcuno ha mai accelerato? Credo che il 99,9 % l’abbia mai fatto.

Bene, ad un allarme abbiamo reagito in maniera ottimale.

Un’altro esempio è, sono a casa, coricato che mi sto addormentando, tranquillo, ad un certo punto, sento un rumore provenire dal nottolino della porta ma io e la mia famiglia siamo tutti in casa.

Le reazioni possono essere diverse e dipendenti dal grado di addestramento della persona.

Io personalmente, accenderei le luci, metterei subito in protezione la mia famiglia dicendo a mia moglie di chiamare il 112, già preventivamente addestrata a dire le cose giuste al telefono nello stesso tempo in cui mi armerei di pistola intimando di sparare a vista.

C'è chi sta in silenzio e va in panico, chi crede che in silenzio e al buio, brandendo una torcia e un coltello dalla cucina senza essere addestrato minimamente, si è a posto e sicuri, chi chiama solo il 112 non riuscendo a far capire chiaramente nulla all'operatore.

Ad ogni azione corrisponde una reazione e viceversa.

Sei sicuro di avere la reazione giusta al tipo di situazione che preserva te e la tua famiglia in caso di pericolo?

Sei sicuro che non provochi reazioni a catena a distanza di tempo o traumi PTSD a te e ai tuoi cari?

Siamo abituati a ragionare, a soffermarci sulle scelte, a misurare tra varie possibilità, quale sia la più conveniente e congeniale al tipo di situazione, ma questo ha bisogno di tempo che a volte non c’e’.

L’azione successiva alla reazione a volte dev’essere immediata, portata a termine con decisione e fermezza e onde evitare errori dev’essere educata al tipo di allarme ricevuto.


RESISTANCE


La resistenza come prima fonte da cui accingere per lo sviluppo di attributi.

Durante il percorso, ogni esercizio deve essere eseguito nel migliore dei modi, con la migliore esecuzione e mostrando a se stessi i propri limiti, cercando sempre di superarli.

L’approccio che si ha nel porsi davanti all’esecuzione di un esercizio ripetuto più volte determina la nostra capacità di resistere in quella situazione innescando mentalmente un processo di training autogeno.

Sovrastare o anticipare troppo tramite l’emotività può essere compromettente e ridurre la resistenza.

Il training specifico sta proprio nel dare il giusto peso alla situazione e convivere in armonia con se stessi in quel determinato ambiente mentale che si viene a creare senza combattendo cosi’ ansia e preoccupazioni.



TRAINING


L'allenamento e addestramento.


Per essere chiari è mia abitudine fare degli esempi di natura quotidiana.

Chi ci ha insegnato ad alzarci e camminare?

La nostra natura, nient'altro che la nostra natura che per predisposizione ci ha accompagnato a prediligere la posizione eretta a quella a quattro zampe.

I nostri genitori ci hanno semplicemente educato a contenere il nostro comportamento rispetto alla società e al grado di pericolo delle cose (esempio, non mettere le dita nella presa eletttrica o attenzione al cane perchè può mordere).

L'addestramento fin da piccolo è ricevere un semplice “No, non si fa” ripetuto più volte fino a quando il bambino al pensiero di toccare la presa elettrica alza le mani per farlo ma non lo fa perchè ricorda il No e la voce imponente del genitore, ad esempio.

L'allenamento è un'altra cosa, per allenamento si intende il processo di adattamento fisiologico allo sforzo fisico del corpo umano compiuto dall' atleta al fine di migliorare la propria prestazione sportiva ovvero di intervenire, in modo organizzato, verso la pratica sportiva così da poter esprimere le migliori prestazioni o, aggiungo, avere una base target su cui poter intervenire con un'addestramento mirato.

Secondo gli obiettivi tramite l'allenamento si avrà dapprima un peggioramento delle capacità e solo dopo un periodo durante il quale avverrà la supercompensazione si avrà una capacità di prestazione migliore rispetto a quella di partenza. Questo sarà seguito da un periodo di relativa stabilizzazione e da un periodo di diminuzione di queste capacità.

Il Training nell' A.R.T. si basa sul mescolare l'allenamento all'addestramento tramite l'utilizzo del T.R.X. ed esercizi formativi dipendenti dal tipo di corso e reazione di fronte all’allarme di riferimento.


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